Confesso che avevo un poco di prevenzione per questo film Dune, di Denis Villenuove, dopo aver letto critiche di tutti i tipi, alla mostra di Venezia 2021 dove è stato presentato , da alcuni stroncato, da altri ammirato. Confesso che ho letto il romanzo di Herbert a 20 anni( quaranta anni fa) a fine anni 70 del 1.900  non mi entusiasmò. Poi nel 1984, ho visto il film di D. Lynch( che a mio parere fa brutti film) con un super casta da Sting( forse meglio come cantante che come attore) Max Von Sydow, Silvana Magano e Kyle MacLachlan, attore che compare un quasi tutti i film di Lynch ( Velluto blu su  tutti, film con grosse pretese di noir, deludente) Paul Atreides, abbastanza improbabile altra delusione. Ma veniamo al film di Villenuove di oggi 2021. Il film parte bene i personaggi sono ben caratterizzati, come la grandissima Charlotte Rampling: Gaius Helen Mohiam la reverenda madre in una delle migliori sequenze del film, la prova della scatola del dolore  in cui mette la mano il giovane Atreides. Timothée Chalamet , la reverenda madre comprende che Paul e speciale e potrebbe essere l’ eletto secondo la profezia di secoli prima da questo parte il tutto. Tutti i personaggi da Rebecca Ferguson: Lady Jessica Atreides Oscar Isaac: duca Leto Atreides al resto del cast, si muovono con disinvoltura, senza appesantire il racconto. Lo spettatore resta attratto dalla storia( nel fil di Lynch invece si caricano molto i personaggi con effetti speciali anche pacchiani), dalla lotta per la Spezia, il minerale del pianeta deserto di Arrakis( Sostanza che una volta assimilata permette all’uomo di viaggiare nell’universo senza spostarsi nello spazio), il petrolio dell’anno 10.000 DC, conteso delle famiglie potenti di un impero galattico, che sta sullo sfondo, con un imperatore che  non si vede mai. Ordina, tramite un ambasciata, alla famiglia Atreides di prendere il  controllo di Arrakis  della raccolta delle mietitrici di Spezia, prima in mano agli Arkonnen, il duca Leto Atreides , a differenza degli Harkonnen, scende a patti con i Fremen il popolo della sabbie, dagli occhi azzurri, (vivono dell’acqua riciclata dal sudore dei propri corpi), venivano sterminati, dall’esercito Harkonnen  messo a protezione delle mietitrici . Le due famiglie arrivano allo scontro, con un prologo di intrighi, attentati, spie. Lo scontro su Arrakis in un attacco sorpresa delle armate del Duca Vladimir Harkconnen, finisce con la distruzione degli Atreides. Paul sopravvive assieme alla madre Jessica  in una fuga rocambolesca, fuggendo dai terribile vermi delle sabbie ( Un delle scene e degli effetti spettacolari del film)  Paul e Jessica  al sicuro sulla roccia, dove vivono i Fremen, osservano la grande fauce del verme che si ferma come per rispetto di fronte a Paul, torna poi nel sottosuolo. E’ la parte più avvincente, i due raggiungono i Fremen il popolo delle sabbie, dagli occhi azzurri, del colore della Spezia, Paul riconosce la ragazza Chani( Zendaya Maree Stoermer Coleman),che vedeva sempre in sogno, Paul vince un duello contro uno di loro e viene preso nel clan. Le previsioni sul futuro cominciano ad allinearsi e la profezia sull’eletto Paul, il Kwisatz Haderach, prende forma. Il suo viaggio ha così inizio. Qua finisce il film , infatti il titolo e Dune-Part ONE.  Giusto finale, in attesa del seguito. Il racconto di Herbert c’è tutto, mixato da effetti a volte si ridondanti, che non distolgono l’attenzione alla storia, come le scende di combattimento( qualche richiamo alla fanteria imperiale di Star Wars c’è ma ci sta). Mi è venuta voglia di andare a rileggere il libro di Herbert..( al tempo lessi solo il primo e non tutto abbandonai dopo cento pagine) con più attenzione, al tempo fu tacciato di essere uno scrittore noioso di aver scritto un ciclo di romanzi di tediosa fantascienza ecologica. In attesa di DUNE-Parte TWO. Ps Paul Atreides poi prenderà il nome di Paul Muad’dib l’eletto il Messia di Dune ma questa è un altra storia.

Ps sto rivedendo DUNE il film di Lynch del 1984. E non cambio idea, ritmo lento, cast con attori notevoli, ma eccessivi caricati di effetti speciali pacchiani, poi un ambientazione a metà tra i fumetti di Flash Gordon e il Pianeta Proibito, che  però da una sensazione di già visto, al tempo pensavo cha fosse un occasione mancata …  lo è tant’e vero che il finale prevede un seguito che non c’è mai stato.( Su Amazon Prime video )